Intervista a Fulvio Drigani, autore del romanzo Cercando la mia Itaca

Intervista a Fulvio Drigani, autore del romanzo Cercando la mia Itaca

Fulvio Drigani è nato a Genova e ha vissuto e lavorato in diversi paesi del mondo. È stato capo della comunicazione online dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal 2010 al 2015 ha curato le campagne di comunicazione degli astronauti italiani. Pubblica i romanzi “#ColVentoInPoppa” (Robin Edizioni, 2019), finalista al Premio Letterario Internazionale Città di Como, e “Cercando la mia Itaca” (Robin Edizioni, 2020), disponibili in tutti gli store online.
 
«Di cosa parla il suo ultimo libro Cercando la mia Itaca?».
Parla di Michele Stefanini, un bolognese cinquantenne in crisi. Ha infatti perso l'amore della sua vita, non va d'accordo col figlio ed è disilluso anche nel lavoro.
Michele narra in prima persona il suo sforzo per uscire da quella condizione e confessa: “A Bologna, chiuso in me stesso, avevo attraversato un lungo periodo di totale estraniazione, di ostilità addirittura, verso il mondo esterno”. Decide allora che una vacanza in Africa sarà utile per staccarlo da tutto ciò. In un luogo così lontano e diverso potrà meditare in pace su se stesso e sul proprio futuro. Le cose vanno però diversamente perché, appena arrivato, incontra tre personaggi molto diversi fra loro che lo portano, quasi di forza, nelle loro realtà: Nick, un giovane inglese idealista innamorato dell'Africa che odia i colonialisti bianchi, Jürgen, un tedesco che cerca disperatamente suo fratello Joachim scomparso nella vicina foresta degli spiriti, e Sonia, l'invadente direttrice dell'albergo dove i tre soggiornano. Si fa quindi presto convincere a partecipare alla ricerca di Joachim, un'avventura molto pericolosa che però lo fa sentire vivo, mentre cerca nello stesso tempo di ritrovare la via dell'amore. I suoi tormenti interiori sono però ulteriormente accentuati dall'arrivo del figlio, col quale ha un rapporto difficile, anche perché il ragazzo assomiglia molto, sia nei modi che nei lineamenti, al suo amore perduto.
La ricerca di Joachim diventa intanto sempre più coinvolgente e drammatica, mentre Michele, pur partecipando attivamente, si tormenta, cercando alla sua età di innamorarsi di nuovo, di ricucire il rapporto col figlio e di rifarsi una vita. Solo nel concitato finale si capirà se Michele avrà avuto successo o no, mentre arriverà in parallelo anche la soluzione del giallo sulla scomparsa di Joachim.
 
 
«Come è nata l'idea alla base dell'opera?».
Dopo aver descritto nel mio primo romanzo le difficoltà di quattro giovani a trovare la loro strada nella vita, sentivo l'esigenza di raccontare quelle di un cinquantenne che si è invece perso per strada e che si sente ormai un naufrago in cerca di un'ancora di salvezza. Un capovolgimento di prospettiva, quindi. Per quel che riguarda la scintilla che ha dato origine alla trama del romanzo che, non dimentichiamolo, è anche un giallo, questa va cercata in un'esperienza che ho avuto in una località africana nel Dicembre 2017.
 
«Quali sono i temi principali trattati nel suo romanzo?».
Il romanzo ruota intorno a tre temi:
 
Il primo è la continua ricerca da parte dell'essere umano di un equilibrio sentimentale che gli permetta di trovare la sua strada nei rapporti con l'altro sesso, con i figli e con le persone che lo circondano.
Il secondo è l'avventura, il giallo, che si concretizza nel desiderio di giustizia di fronte a un delitto.
Il terzo è la messa in luce delle terribili diseguaglianze che esistono fra i popoli, specie fra il Nord e il Sud del mondo.
 
«Jürgen, Nick e Sonia sono gli interessanti personaggi che gravitano intorno al tormentato protagonista di Cercando la mia Itaca, Michele Stefanini. Qual è il carattere che più ha amato delineare, e perché?».
Ho amato molto delineare Sonia. In ogni suo atto c'é una forte ambiguità, unita a irrazionalità e opportunismo, che attira e allo stesso tempo respinge Michele, uomo molto diverso, più semplice forse, in quanto razionale e onesto.
Come modo di essere e di pensare, però, devo dire che mi sento più vicino a Nick.
 
«Quali sono i punti di forza del suo stile di scrittura?».
Penso di saper scrivere romanzi dal contenuto profondo con leggerezza, usando un linguaggio essenziale, pulito, efficace e mai retorico o didascalico. Non ho mai creduto che un linguaggio oscuro o artificialmente complesso significhi profondità e so anche che è molto più difficile scrivere in un modo che sia comprensibile a vari livelli. È quindi molto importante per me creare una storia interessante, di piacevole lettura e con una trama precisa che, pur analizzando problematiche complesse e ricche di sfumature, sia molto godibile e scorrevole.
 
«Quali sono le opere e gli autori che hanno influenzato maggiormente il suo percorso di scrittore?».
Non ho uno scrittore o degli scrittori di riferimento. Cerco soprattutto di essere me stesso.
È comunque un fatto che ammiri diversi scrittori americani per la loro capacità di fare storytelling, ovvero di raccontare compiutamente una storia. Senza con ciò dire che mi hanno influenzato direttamente, vorrei citare in proposito John Fante, Landsdale e John Williams. Devo dire che recentemente sono  anche affascinato dall'israeliano Eshkol Nevo.
 
«È già a lavoro su un nuovo romanzo? Può darci qualche anticipazione?».
Sì, certo. Paradossalmente il Covid-19 mi ha permesso di andare più velocemente del previsto. Sono sempre stato una persona molto attiva, ma a Marzo mi sono trovato improvvisamente fermo. Dopo i primi giorni di completo smarrimento è stato naturale per me dedicare più tempo alla scrittura. Ho così già in buona parte scritto un nuovo romanzo che, a differenza dei primi due che hanno ambientazioni esotiche, si svolge in Italia e che quindi parla inevitabilmente dei problemi del nostro paese. La trama principale rimane comunque ancorata alla ricerca di descrivere le difficoltà psicologiche e sentimentali che incontrano gli esseri umani nella vita contemporanea.
 
 
 
Titolo: Cercando la mia Itaca
Autore: Fulvio Drigani
Genere: Narrativa Contemporanea
Casa Editrice: Robin Edizioni
Collana: Robin&Sons
Pagine: 216
Prezzo: 14,00 €
Codice ISBN: 978-88-727-45-991
 
Contatti
https://www.fulviodrigani.com/
https://twitter.com/FDrigani
http://www.robinedizioni.it/
https://www.amazon.it/Cercando-mia-Itaca-Fulvio-Drigani/dp/8872745993
https://www.ibs.it/cercando-mia-itaca-libro-fulvio-drigani/e/9788872745991
https://www.mondadoristore.it/Cercando-la-mia-Itaca-Fulvio-Drigani/eai978887274599/
 

drigani, il taccuino ufficio stampa, itaca, libro

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